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Da Quando a Sì forever… le immortali canzoni di Pino Daniele nei film di Troisi (e non solo)

05/01/2015 | News
Da Quando a Sì forever… le immortali canzoni di Pino Daniele nei film di Troisi (e non solo)

La sua morte prematura ha sconvolto schiere di ammiratori e l’intero mondo della musica non solo partenopea. A soli 59 anni Pino Daniele lascia un’impronta indelebile nel panorama delle sette note ma anche nel mondo del cinema dove le sue bellissime musiche hanno impreziosito molti film.
Nato a Napoli il 19 marzo 1955, ottiene la sua prima affermazione nel mondo musicale italiano nel 1977, periodo nel quale Napoli cerca di sviluppare una fusione di materiali sonori differenti: blues, rock, pop, jazz, soul, ricercati sound mediorientali. Il primo album del cantautore, uscito proprio nel 1977, è “Terra mia”. Ma il grande successo per Daniele giunge nel 1980 con l’album “Nero a metà” che segna la nascita della nuova canzone napoletana: un blues latino con una linea melodica tipicamente mediterranea.
Nel 1978 Pino Daniele lavora per la prima volta per il cinema componendo le musiche per il film La mazzetta di Sergio Corbucci con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi.
Nel 1981 Daniele inizia la collaborazione artistica con il grande amico Massimo Troisi, per cui realizza la colonna sonora del film Ricomincio da tre. Nel 1983 compone il tema musiche “Assaje” (cantato da Lina Sastri) per il film Mi manda Picone di Nanni Loy.
Poco a poco Daniele si stacca dalla tradizione del “Napolitan Power” di artisti come Enzo Avitabile e Tony Esposito, continuando su una strada più personale. La discografia di Pino prosegue con altri album: “Musicante” (1984), “Sciò – lve” (1984), “Ferryboat” (1985), “Bonnè Soirée” (1987), “Schizzechea with love” (1988).
Daniele continua la collaborazione con l’amico Troisi componendo le colonne sonore dei film Le vie del Signore sono finite del 1987 (splendida la canzone “Qualcosa arriverà” che incornicia il romantico finale) e Pensavo fosse amore, invece era un calesse del 1991 (per cui compone uno dei suoi brani più belli e struggenti “Quando”).
Nel 1988 firma le musiche per il film Se lo scopre Gargiulo di Elvio Porta (nella scena d’apertura risuona il brano “Jesce juorno” contenuto nell’album “Schizzechea with love”).
Nel frattempo 1989 esce l’album “Mascalzone latino”, due anni dopo “Un uomo in Blues” e nel 1991 “Sotto o’ sole” (nel quale ritroviamo, oltre ai due inediti “Quando” e “’O ssaje comme fa ‘o core” insieme al grande amico Massimo Troisi).
Nel 1993 con l’uscita di “Che Dio ti benedica” inizia una nuova fase della carriera del cantautore: il rock dei primi tempi scompare a favore della componente melodica.
Nel 1995 esce l’album “Non calpestare i fiori nel deserto”, un grandissimo successo che contiene brani come “Io per lei”, “Se mi vuoi”, “Resta Cu’me” e che balza in testa a tutte le classifiche.
Nel 1997 è la volta di “Dimmi cosa succede sulla terra” impreziosito da tre duetti: con Giorgia, Noa e Raiss degli Almamegretta.
Il 1998 è l’anno del primo “best” ufficiale della carriera di Daniele “Yes I Know My Way”.
“Come un gelato all’equatore”, uscito nel marzo 1999 e diciannovesimo album del cantautore partenopeo, include il bellissimo singolo “Sì forever” presente nella colonna sonora della commedia Amore a prima vista di e con Vincenzo Salemme.
Negli anni seguenti continuano per Pino Daniele i grandi successi (dal 2001 al 2012 escono altri sette album registrati in studio e quattro Live di cui l’ultimo del 2013 è “Tutta n’ata storia – Vai mo’ – Live in Napoli”) e anche le prestigiose collaborazioni artistiche anche per il grande schermo.
Tornando alle musiche da film, nel 2003 il cantautore partenopeo compone le musiche per la pellicola d’animazione Opopomoz di Enzo d’Alò. Nello stesso anno il brano “Ah disperata vita” è inserito nella colonna sonora del film Fame chimica.
Nel 2006 il celebre brano “Je so’ pazzo” viene inserito nella colonna sonora del film Maradona – La mano de Dios di Marco Risi.
Nel 2008 collabora con il regista Francesco Ranieri Martinotti, per il quale compone le musiche per il film La seconda volta non si scorda mai interpretato dal partenopeo Alessandro Siani.
Nel 2010 una delle sue canzoni-manifesto, “Napul’è”, scritta nel 1977, viene inserita nel film Passione di John Turturro come brano di chiusura. La canzone viene eseguita nella sua versione originale ed è accompagnata da cittadini napoletani che ballano sorridenti sulle note del brano, uno dei tanti capolavori immortali del maestro Pino Daniele. E  così che ci piace ricordare la sua musica sul grande schermo.

Elena Bartoni
 

 


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